IV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
Mc 1, 21-28
Una persona è autoritaria e credibile quando per primo mette in pratica quello che professa.
Mojti sono gli ipocriti
che ho incontrato nella mia vita che hanno preteso da me cose assurde,
senza muoversi per primi nel darmi l’esempio. Oggi li riconosco a tatto.
Sono
quelli che parlano molto, propongono tanto ma fanno poco o nulla per
gli altri. Sembrano avere solamente il gusto di parlare.
D’altronde questa è la cosa più semplice da fare. La fatica,
la costanza nel perseguire giorno dopo giorno un’ideale, è da pochi.
Piacciono l’apparenza, i risultati semplici ed immediati, non quelli
ottenuti con il sudore della fronte.
Chi ha autorità non si comporta così.
Anzitutto sa parlare al tuo cuore
e lo fa perché per primo si è messo in gioco ed ha sperimentato quello
di cui parla. Ti si mette affianco nel cammino della tua vita e non dice
armiamoci e partite, ma viene con te nel campo di “battaglia”.
Per fortuna ne ho avuti di questi esempi.
Sono persone comuni,
che hanno lottato per realizzare un progetto e che ti trasmettono la
stessa passione facendoti capire che se vuoi realizzare qualcosa
anzitutto ci devi credere e poi proseguire fino alla realizzazione del
desiderio.
Che non è mai soltanto per te stesso, ma per il bene di tutti.
Tante sono le parole per esprimere un tale atteggiamento; prima di tutto onestà,
nel chiamare le cose per nome e non per illuderti di ottenere chissà
che solo in base ad una promessa, che corrisponde ad interessi personali
di prestigio o potere.
Questo m’ispira oggi la persona di Gesù:
Egli parla del regno di Dio, lo annuncia, ma per primo compie la
volontà di Dio, fino in fondo, perché riconosce che questa è l’unica via
della salvezza.
Grazie Gesù! Io cercherò di seguirti, come sempre. Tu continua a sostenermi, come sempre!